domenica 7 ottobre 2012

Cap.I o Della Fonologia - I fenomeni fonetici di collegamento

Oggi è la volta di un argomento semplice semplice, ma non per questo scevro da trabocchetti, talora, davvero insidiosi.  Chi di noi, infatti, non ha mai eliso (usando, dunque, l’apostrofo), una vocale che solo la nostra fervida immaginazione poteva  scorgere, ma che, in realtà, non esisteva? Così, se tutti sappiamo che l’elisione è la caduta, segnalata con l’apostrofo, dell’ultima vocale atona di una parola davanti ad un’ altra parola, anch’essa cominciante con vocale, non tutti, però,  usiamo doverosamente l’apostrofo, talvolta spargendolo qua e là come fosse miglio per piccioni, talaltra lasciandolo incollato alla sfera della nostra penna.
 Allora, innanzitutto, va detto che l’ elisione è obbligatoria con:
·   gli articoli lo e la e con le relative preposizioni articolate;
·   con gli aggettivi dimostrativi quello e quella;
·   con gli aggettivi bello, bella, santo, santa;
·   con l’avverbio ci davanti a voci verbali comincianti per e
·  con la congiunzione anche seguita dai pronomi personali    inizianti con vocale;
·   in alcune espressioni come senz’altro, mezz’ora, a quattr’occhi, d’ora in poi, d’altronde, ecc.
Viceversa, l’elisione è proibita :
·  con gli articoli, gli aggettivi e le proposizioni che precedono parole inizianti con i semiconsonantica ( lo iato, lo Ionio, della iena, ecc.);
·  con i pronomi personali le (singolare e plurale) e li
·  con la particella pronominale ci quando è seguita da parole che cominciano con a, o, u;
·  con la preposizione da (fatta eccezione per le espressioni in cui l’elisione è obbligatoria).

PERICOLO Un errore piuttosto frequente (  da  matita blu che più blu non si può) è l’uso dell’ apostrofo con l’articolo determinativo maschile un:  infatti, se è consigliabile (ma non obbligatorio) praticare l’elisione con l’indeterminativo femminile una quando l’indeterminativo precede nomi comincianti per  vocale, è assolutamente vietato fare la medesima cosa con l’indeterminativo maschile un quando tale indeterminativo precede nomi comincianti per vocale ( un uomo   non  un’ uomo).
Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti ad un’ altra parola che comincia per vocale o per consonante. Il troncamento è obbligatorio:
·  con uno e i suoi composti (alcuno, ciascuno, nessuno, ecc.);
·  con buono seguito da nomi inizianti per vocale o per consonante;
·  con bello, santo, buono, quello davanti a nomi maschili singolari inizianti per consonante;
· con i nomi indicanti posizioni sociali o professioni (come ingegnere, professore, dottore, signore, cavaliere, frate, suora) seguiti da nome proprio;
·  con alcune espressioni come: amor proprio, ben detto, ben fatto, in fin dei conti, mal di testa, ecc.
Il troncamento è vietato:
·  davanti a parole che cominciano per z, x, y, gn, ps, s impura: uno gnomo, quello zaino, bello sposo, ecc.
Una particolare forma di troncamento è l’apocope, che si differenzia dal troncamento sia perché la caduta della vocale o della sillaba avviene indipendentemente dall’ incontro con un’ altra parola sia perché viene usato l’ apostrofo: sta’ = stai,  va’= vai,  di = dici,  da’= dai, fa’= fai,  po’= poco,  mo’= modo,  ve’= vedi,  be’= bene.
Solo una parola segnala il troncamento con l’ accento: si tratta della parola piè (piede) in locuzioni quali a piè di pagina, a piè fermo, ecc.

E, ora, individuate elisione, troncamento, apocope.
La scura foresta d’abeti si addensava accigliata da ambo le parti sul corso d’acqua gelato: gli alberi, spogliati di recente dal vento del bianco rivestimento di brina, sembravano appoggiarsi gli uni agli altri, neri e sinistri nella luce morente.
                         (da Zanna Bianca, di J. London)

Nell’ ombra che confonde i dettagli, il binocolo rivela la sagoma di un uccello bianco, con un gran capo triangolare. E’ un barbagianni, un uccello che sembra creato apposta per alimentare superstizioni e leggende, con quel bel piumaggio bianco, il volo senza rumore e la parvenza vagamente umana della faccia piatta in cui si aprono due assorti occhi neri. Per di più, i luoghi preferiti per la nidificazione sembrano intonarsi a questa fama un po’ lugubre: torri edifici isolati, chiesette sconsacrate, cappelle funerarie.
                                                    (adattato da Airone)                                                          

TRUCCHETTO GRAMMATICALE  Come si fa a distinguere l’ elisione dal troncamento e, dunque, come si fa ad orientarsi nell’ uso o meno dell’ apostrofo? E’ semplicissimo: si ha troncamento (e, dunque, non ci vuole l’ apostrofo) quando la parola che ha perduto la vocale finale può essere usata anche davanti ad una parola che comincia per consonante; in caso contrario, si ha l’ elisione: Così, buon uomo è un troncamento perché si può anche dire buon cane; pover’ uomo è un’ elisione perché non si può dire pover cane.
Vi ricordo di svolgere gli esercizi nello spazio riservato ai commenti e di consolidare le conoscenze con gli esercizi di recupero e potenziamento. Vi ricordo, anche, che le soluzioni della lezione sui fenomeni fonetici di collegamento saranno pubblicate la prossima settimana.


16 commenti:

  1. Ciao! Interessante il tuo blog!

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    1. ciao!Ti ringrazio per l'apprezzamento. Spero che ti torni utile e continua a seguirmi.

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  2. Grazie, moderna rivoluzionaria: Sollecita la piccola Aurora a svolgere gli esercizi. (magari falli ance tu)

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  3. Elisione: D'- D'- Nell'
    Troncamento: Gran- Quel- Bel
    Apocope: Po'

    Giuseppe B. 1C

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  4. ELISIONE: d', d', nell'
    TRONCAMENTO: quel, gran, bel
    APOCOPE: po'

    MICHELA MARCIANO 1C

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  5. ELISIONE: d' , d' , nell'
    TRONCAMENTO: gran , quel , bel
    APOCOPE: po'

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  6. Elisione: d', d', nell'
    Troncamento: quel, gran, bel
    Apocope: po'

    Aurora D.D. 1°C

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  7. elisione: d'- d'- nell'
    troncamento: gran- quel- bel
    apocope: po'
    Antonio I

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  8. Elisione: d'- d'- nell'
    Troncamento: gran - quel - bel
    Apocope: po'

    GABRIELE S. 1^C

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  9. Elisione: d' - d' - nell'
    Troncamento: gran - quel - bel
    apocope: po'

    Barone Rosa 1^C

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  10. Elisioni: d'- d'- nell'
    Troncamenti: gran- quel-bel
    Apocope: po'

    MARIANNA M. 1^C

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  11. Elisioni: d'- d'- nell'Troncamenti: gran- quel-belApocope: po'
    Pio I.

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  12. ARTICOLO INDETERMINATIVO: una,un',un',un,una,un';

    ARTICOLO DETERMINATIVO: il sole,il buio,il politico,il presente,il futuro,i Turchi,i gabbiani (si usa il e i davanti alle parole che cominciano per consonante);
    le strade ( le si usa con i nomi femminili plurali); la notte (la si usa con i nomi femminili singolari); l'attore (lo con l'apostrofo si usa davanti ai nomi maschili singolari che iniziano per vocale).

    Michela Marciano 1^C

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  13. Articoli indeterminativi: una, un', un',un, una, un'

    MARIANNA MICERA 1^C

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  14. Articolo indeterminativo: una, un', un', un, una, un'
    Articolo determinativo:
    I gabbiani: intera specie, classe o categoria
    IL sole: qualcosa di ben noto a chi ascolta
    LE strade: qualcosa di ben noto a chi ascolta
    I Turchi: intera specie, classe o categoria
    LA notte: qualcosa di ben noto a chi ascolta
    IL politico: intera specie, classe o categoria
    L'attore: intera specie, classe o categoria
    IL presente: qualcosa di ben noto a chi ascolta
    IL futuro: qualcosa di ben noto a chi ascolta
    Alessandro V. 1^C

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